Doveva partire a gennaio, poi a febbraio, a marzo, ad aprile, e così via. Di rinvio in rinvio, la metro B1 è arrivata all'estate. L'ultima è di qualche giorno fa: «La nuova linea partirà il prossimo fine settimana», cioè quello del 2 giugno, aveva annunciato l'assessore alla Mobilità Antonello Aurigemma. Il sindaco Alemanno, ieri, l'ha corretto: «Mancano alcune firme e autorizzazioni del ministero e della Regione. Appena le avremo, annunceremo la data di inaugurazione». Secondo l'Atac il periodo di collaudo è terminato, anche se con qualche disagio per gli utenti. Secondo i sindacati, invece, «ci sono ancora problemi da risolvere sul telecomando che gestisce la linea». Un mezzo pasticcio, dunque. E gli abitanti, nel frattempo, aspettano.
Una vicenda, quella della tratta da piazza Bologna a Conca d'Oro, che da mesi tiene in apprensione il Campidoglio, l'Atac, il territorio. I nervi sono tesi: il sindaco ha fretta di aprire la linea, «pre-inaugurata» già a dicembre e mostrata da «Roma Metropolitane» con orgoglio sia all'ex sindaco Walter Veltroni che al presidente della Camera Gianfranco Fini, ma per il taglio del nastro bisognerà aspettare ancora. La Regione, dopo la dichiarazione di Alemanno, puntualizza: «La direzione regionale dei Trasporti - dice Chiara Colosimo, consigliere Pdl e presidente della commissione Mobilità - sta cercando di evadere le ben cento richieste di autorizzazione per le scale mobili, pervenute negli ultimi dieci giorni». Colosimo precisa: «La sicurezza dei passeggeri deve essere garantita e ci sono tempi burocratici che devono essere rispettati». Ogni scala mobile, oppure ogni ascensore, richiede un decreto a sé. In più, i conflittuali rapporti tra Alemanno e Polverini - anche sulle metropolitane - non facilitano certo l'iter burocratico. Aurigemma, qualche giorno fa, ha parlato col suo omologo Francesco Lollobrigida, chiedendogli di velocizzare le pratiche ma, in ogni caso, l'inaugurazione a fine settimana appare una chimera.
Linea B1, stazione piazza Annibaliano (Jpeg) La stessa risposta, del resto, la fornisce l'assessorato alla Mobilità del Comune, durante la conferenza dei servizi sulla metro B1 di ieri in Campidoglio. A domanda del vicecapo di gabinetto Gianmario Nardi e del comandante dei vigili Angelo Giuliani, su quando avrebbe aperto la nuova linea, un dirigente dei Trasporti ammette: «Non lo sappiamo, non abbiamo ancora una data precisa». I vigili avanzano una richiesta: «Partire dopo l'11 giugno, per aspettare la chiusura delle scuole. Altrimenti ci devono pagare gli straordinari». E anche l'Agenzia della Mobilità di Atac ha predisposto il nuovo piano di superficie (cambieranno diverse linee di bus, nel tratto interessato dalla metro) a cominciare dalla stessa data.
Ad alimentare il caos interno alla maggioranza, anche le proteste del IV Municipio, guidato dall'ex An Cristiano Bonelli. Il minisindaco, insieme ai suoi quattro assessori, piomba nella riunione in Campidoglio, tuonando: «Vogliamo - ha detto ai tecnici - delle informazioni chiare, perché poi sul territorio ci stiamo noi, siamo noi che dobbiamo rispondere ai cittadini. Gli errori di comunicazione non sono ammissibili, serve maggiore condivisione. Così non si va avanti». Bonelli, che da mesi sta portando avanti un braccio di ferro con lo stesso Aurigemma specie sui parcheggi di piazza Conca d'Or, è furibondo. Secondo il minisindaco, saltato per ora il parking interrato, gli spazi sono troppo pochi. Inoltre, le strisce blu previste intorno al capolinea, colpiscono anche i commercianti. Per questo il IV Municipio ha chiesto di poter esentare i piccoli negozianti, oltre che di lasciare ai proprietari di attività del territorio una prelazione sugli esercizi commerciali dentro la stazione. Il tutto quando aprirà la metro. Già, ma quando?
Ernesto Menicucci 30 maggio 2012 12:01
Una vicenda, quella della tratta da piazza Bologna a Conca d'Oro, che da mesi tiene in apprensione il Campidoglio, l'Atac, il territorio. I nervi sono tesi: il sindaco ha fretta di aprire la linea, «pre-inaugurata» già a dicembre e mostrata da «Roma Metropolitane» con orgoglio sia all'ex sindaco Walter Veltroni che al presidente della Camera Gianfranco Fini, ma per il taglio del nastro bisognerà aspettare ancora. La Regione, dopo la dichiarazione di Alemanno, puntualizza: «La direzione regionale dei Trasporti - dice Chiara Colosimo, consigliere Pdl e presidente della commissione Mobilità - sta cercando di evadere le ben cento richieste di autorizzazione per le scale mobili, pervenute negli ultimi dieci giorni». Colosimo precisa: «La sicurezza dei passeggeri deve essere garantita e ci sono tempi burocratici che devono essere rispettati». Ogni scala mobile, oppure ogni ascensore, richiede un decreto a sé. In più, i conflittuali rapporti tra Alemanno e Polverini - anche sulle metropolitane - non facilitano certo l'iter burocratico. Aurigemma, qualche giorno fa, ha parlato col suo omologo Francesco Lollobrigida, chiedendogli di velocizzare le pratiche ma, in ogni caso, l'inaugurazione a fine settimana appare una chimera.
Linea B1, stazione piazza Annibaliano (Jpeg) La stessa risposta, del resto, la fornisce l'assessorato alla Mobilità del Comune, durante la conferenza dei servizi sulla metro B1 di ieri in Campidoglio. A domanda del vicecapo di gabinetto Gianmario Nardi e del comandante dei vigili Angelo Giuliani, su quando avrebbe aperto la nuova linea, un dirigente dei Trasporti ammette: «Non lo sappiamo, non abbiamo ancora una data precisa». I vigili avanzano una richiesta: «Partire dopo l'11 giugno, per aspettare la chiusura delle scuole. Altrimenti ci devono pagare gli straordinari». E anche l'Agenzia della Mobilità di Atac ha predisposto il nuovo piano di superficie (cambieranno diverse linee di bus, nel tratto interessato dalla metro) a cominciare dalla stessa data.
Ad alimentare il caos interno alla maggioranza, anche le proteste del IV Municipio, guidato dall'ex An Cristiano Bonelli. Il minisindaco, insieme ai suoi quattro assessori, piomba nella riunione in Campidoglio, tuonando: «Vogliamo - ha detto ai tecnici - delle informazioni chiare, perché poi sul territorio ci stiamo noi, siamo noi che dobbiamo rispondere ai cittadini. Gli errori di comunicazione non sono ammissibili, serve maggiore condivisione. Così non si va avanti». Bonelli, che da mesi sta portando avanti un braccio di ferro con lo stesso Aurigemma specie sui parcheggi di piazza Conca d'Or, è furibondo. Secondo il minisindaco, saltato per ora il parking interrato, gli spazi sono troppo pochi. Inoltre, le strisce blu previste intorno al capolinea, colpiscono anche i commercianti. Per questo il IV Municipio ha chiesto di poter esentare i piccoli negozianti, oltre che di lasciare ai proprietari di attività del territorio una prelazione sugli esercizi commerciali dentro la stazione. Il tutto quando aprirà la metro. Già, ma quando?
Ernesto Menicucci 30 maggio 2012 12:01
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