Il 31 ottobre hanno cominciato a circolare nelle caselle di posta
elettronica di molti comitati romani una serie di mail e persino
comunicati ufficiali di sezioni di partito, in cui si sosteneva che
in questi giorni l’assessore alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo
avesse firmato un atto per mandare avanti la compensazione prevista dalla
“Delibera Apsa”, avviata dalla giunta Alemanno. Si tratta di una voce assolutamente
infondata, che prima di essere diffusa avrebbe dovuto essere approfondita
verificando le carte. Quanto alla possibilità
che l’operazione sia stata comunque già portata a termine dagli uffici, magari
prima dell’insediamento della nuova giunta, anch’essa circolata nel web,
Carteinregola intende inviare una lettera all’Assessore, chiedendo tutte
le informazioni necessarie a chiarire ogni dubbio e soprattutto chiedendogli di
fermare definitivamente la Delibera per tutelare l’interesse pubblico.
La
Delibera Apsa (1) , come si evince dalla scheda predisposta da
Territorio Roma (2), concede una
nuova compensazione edificatoria, fuori dalle previsioni di PRG (Piano
Regolatore Generale), per acquisire 60 ettari interni alla Riserva
Naturale Regionale dell’Acquafredda di proprietà dell’Amministrazione del
Patrimonio della Sede Apostolica, che il Comune intenderebbe trasformare in un
Parco per la cittadinanza.
Il
punto è che in cambio dei 60 ettari, da sempre pianificati ad uso
agricolo (e su cui non era quindi prevista alcuna edificabilità
pregressa), si vorrebbero assegnare all’ APSA 210.000
Mc di residenziale da collocare in città, in luoghi da definire.
L’Associazione Territorio Roma da tempo chiede al Comune di ritirare la
Delibera in autotutela amministrativa e aprire con APSA un tavolo per acquisire
tutti i 117 ettari di Acquafredda basandosi sui valori espropriativi,
cioè sul valore di un terreno agricolo e non su quello di una superficie
edificabile, tra i quali – come si può immaginare – c’è una bella differenza.
Tanto più che, siccome il Comune ha sempre meno fondi per acquisire aree
private, finisce con il pagarle, come in questo caso, concedendo
nuove cubature da edificare, incrementando così le colate di
cemento. Ma la Delibera presenta ulteriori rischi: infatti se altri
soggetti proprietari di aree da sempre a destinazione agricola, che il
Comune avesse interesse ad acquisire, chiedessero le stesse condizioni ottenute
da Apsa (ovvero una valutazione economica tramite trattativa
privata senza nessun dato empirico), le conseguenze sarebbero
devastanti. Veniamo alle notizie
circolate. A nostro avviso sarebbe piuttosto strano che l’attuale
giunta avesse fatto qualsivoglia atto di avallo a tale Delibera,
visto che il Sindaco Marino ha più volte ribadito l’impegno di cancellare
le delibere urbanistiche illegittime di Alemanno, e che uno dei primi
atti del neoassessore Caudo è stato cancellare la Delibera di Giunta
Comunale per l’individuazione di nuovi Ambiti di riserva ( Clicca per vedere la scheda). E’ evidente a tutti che in questo momento il Sindaco e soprattutto l’Assessore all’urbanistica sono bersaglio di molte critiche da parte dei poteri forti della città ma anche della loro stessa maggioranza. Se si cominciano a mandare in giro tra i cittadini, e così disinvoltamente, notizie non confermate, si finisce con il fare il gioco di chi vorrebbe isolare il Sindaco e la sua giunta.
scarica la Delibera di giunta del 5 settembre 2012 delgiucap 2102 257
vai alla Scheda di Territorio Roma sulla Delibera Apsa
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