PIANO DI RECUPERO URBANO FIDENE-VAL MELAINA
PROGETTO N.8 PIAZZA MINUCCIANO
PROMEMORIA
Il piano di recupero urbano Fidene val Melaina ex art 11 Decreto legge 5 ottobre 1993 n. 398 prevede al progetto n. 8 la realizzazione di un centro commerciale da 55.000 m³ sulla collina di via Comano su un area di proprietà Bonifaci - Altipiani dell’Aniene ;
In data 17 marzo 2006 il consiglio comunale con Odg n. 73 collegato alla proposta di deliberazione n. 370/2006 alla lettera f richiedeva una sostanziale riduzione delle cubature previste nell’intervento privato n. 8 Piazza Minucciano e impegnava il sindaco e la giunta ad attivarsi al fine di garantire un percorso partecipato dei PRU e mettere in atto ogni utile iniziativa per far fronte alle richieste già avanzate dai cittadini. Atto approvato il 17 marzo con 31 voti favorevoli.
In che in data 7 giugno 2010 la giunta comunale con proprio atto impegnava il sindaco a provvedere al cambio di destinazione d’uso per piazza Minucciano da commerciale a residenziale;
In data 08 novembre 2010 Il municipio IV con proprio O.d.g. avente come oggetto il PRU Fidene val Melaina progetto n. 8 chiedeva ai dipartimenti competenti di verificare l’esattezza della suddetta mozione del 7 giugno 2010, per evidenti anomalie procedurali e gravi inesattezze, legate al parere della cittadinanza e dell’ente di prossimità, nonché alla citazione di un O.d.G. n.73 del 17.03.2006 del Municipio IV, con cui avrebbe chiesto un cambio di destinazione da commerciale a residenziale, quando, di fatto, come sopra specificato, si trattava di un O.d.G. approvato dal Consiglio Comunale che invece si impegnava per una riduzione di cubature e di ascoltare la cittadinanza.
In data 8 novembre 2010 Il municipio IV con propria Mozione, avente come oggetto : contrarietà alla cementificazione nell’ area di Piazza Minucciano esprimeva la propria contrarietà al progetto di cementificazione con l’auspicio della sua definitiva abrogazione con l’acquisizione definitiva dell’aera a verde pubblico
In data 19 dicembre 2011 Roma capitale dipartimento programmazione ed attuazione urbanistica con schema di deliberazione avente come oggetto gli indirizzi ai sensi dell’art 24 dello statuto comunale ….omissis … proponeva il suddetto schema di deliberazione per la variante dell’intervento privato n. 8
In data 2 gennaio 2012 Roma capitale segretariato Direzione generale Giunta capitolina trasmetteva al presidente del municipio IV, al presidente del consiglio del municipio e al direttore del Municipio IV la nota avente come oggetto “ proposta 19278/11 concernete la variante al progetto n. 8 del PRU Fidene val Melaina dove il municipio ,ai sensi del art 6 del regolamento sul decentramento amministrativo, doveva esprimere il proprio parere sulla proposta in oggetto con propria deliberazione entro 30 giorni dalla data del 2 gennaio 2012
Il municipio IV ha fatto scadere i 30 giorni previsti per il proprio parere esprimendo di fatto, con la regola del silenzio assenso, il parere favorevole.
OSSERVAZIONI DEL COMITATO SERPENTARA
Con riferimento allo schema di deliberazione di Roma capitale dipartimento programmazione ed attuazione urbanistica avente come oggetto gli indirizzi, ai sensi dell’art 24 dello statuto comunale, la variante al progetto privato n. 8 da commerciale a residenziale fa presente quanto segue:
pag. 2 – 3^ capoverso : “tenuto conto degli accordi già intercorsi con l’ente di prossimità i residenti e gli operatori”: non è stata attivata nessun accordo con i residenti; gli stessi residenti con consultazione indetta dal comitato Serpentara a luglio del 2011 si sono espressi con 1278 firme contro ogni tipo di intervento edificatorio nella zona;
pag.2 – 9^ capoverso : ufficio procedente ha sottoposto la proposta di intervento alla verifica di sostenibilità urbanistica attraverso….omissis..: non risulta nessun atto inerente a tale verifica urbanistica;
pag.3 – 3^ capoverso : al fine di calcolare il suddetto contributo straordinario e opportuno riferirsi ai criteri e tariffe stabiliti dall’invito pubblico per la realizzazione di alloggi in housing sociale….omissis: questa procedura permette al proprietario dell’aera di abbassare in maniera consistente l’importo complessivo degli oneri concessori dovuti per la realizzazione dell’opera;
Pag.3 – 6^ capoverso: ….omissis… il fatto che tale richiesta ( cambio di destinazione d’uso) è stata rivolta dall’amministrazione comunale al soggetto proponente e NON VICEVERSA….omissis… : questa dichiarazione e palesemente a favore del proponente facendo sempre riferimento agli oneri concessori dovuti per tale realizzazione;
Pag. 3 - 8^ capoverso: oneri concessori : l’ammontare degli oneri concessori risulta pari a:
€ 7.289,061 : dovuti per sulla SUL soggetta al cambio di destinazione d’uso e per la SUL aggiuntiva;
€ 2.330,150 : dovuti come contributo straordinario per l ‘intervento n. 8
Totale contributi: € 9.619,211 ai quali vanno aggiunti 961.290 per oneri di urbanizzazione primaria € 1.844,865 per oneri di urbanizzazione secondaria e € 500.000 per contributo sul costo di costruzione per un totale di € 12.925,366 gli oneri effettivamente disponibili sono pari ad € 9.619,211 di questi:
€ 5.000.000 destinati alla sistemazione del parco della torricella e all’adeguamento della viabilità di via Comano OP n. 25;:
€ 3.000.000 per la sistemazione di via Radicofani via De Filippo e Tina Pica OP n. 4;
Per tanto gli oneri usufruibili per finanziamento di altre opere nel territorio sono pari a € 2.464,076 risultanti dal residuo degli oneri straordinari € 1.619,211 + € 500.000 costo di costruzione + € 344.865 residuo oneri di urbanizzazione secondaria.
La commissione urbanistica del comune di Roma ha deliberato una mozione per la realizzazione di una piscina, un campo polivalente e l ‘ampliamento del parcheggio auto della stazione Nuovo salario per tanto le somme prima elencate RISULTANO COMPLETAMENTE GIA IMPEGNATE SENZA AVER CONSULTATO I CITTADINI SULLE REALI NECESSITA’
Pag. 5 – 1^ capoverso: … omissis… la realizzazione di tre comparti fondiari per complessivi 6 edifici…. Omissis…dall’ analisi degli elaborati grafici e in particolar modo allo sviluppo in pianta degli edifici risulta che la cubatura totale risulta:
edificio A sviluppo in pianta vuoto per pieno mt 72, 5x 16 per una altezza convenzionale di mt 3.20 composto da 6 piani;
edifici: B C D E F sviluppo in pianta vuoto per pieno mt 23x 23 per una altezza convenzionale di mt 3.20 composto da 6 piani cadauno:
cubature totali : edificio A (72,5 x 16 x 3,20 )= 3712 m³ x 6 piani = 22.272 m³
cubature totali edifici : B C D E F ( 23 x 23 x 3,20 ) = 1.692 m³ x 6 piani = 10.152m³
10.152m³ x 6 edifici = m³ 50.760
TOTALE CUBATURE VUOTO PER PIENO 73.032 M³
Dall’analisi sopra riportata risulta evidente un aumento delle cubature rispetto ai 55.000 m³ previsti dal PRU progetto n. 8. Inoltre, è da ricordare che nella relazione originale del PRU in questione, si autorizzavano 55.000 mc di commerciale (elevatissima cubatura) proprio in relazione alla eccessiva densità abitativa che non permetteva, già all’epoca, ulteriori cubature destinate al residenziale/abitativo, consentendo così una “riqualificazione” della zona priva di servizi.
Resta inteso che il progetto presentato per il residenziale, nella sua attuale collocazione, è assolutamente improponibile.
Pag. 7 lettera e : di consentire che le opere OP 25 e OP 4 siano realizzate dal soggetto attuatore secondo piu specifiche disposizioni che saranno definite in fase di stipula della convenzione attuativa : non esistono alla data odierna i progetti su queste due opere e conseguentemente una corretta valutazione economica dell’intervento che lascia delle forti perplessità sulla sua consistenza;
Pag. 7 lettera f : di stabilire che l’importo dell’opera OP 25 è da intendersi come importo massimo da non superare nella progettazione definitiva mentre per OP 4 sarà definitivamente determinato in sede di progettazione definitiva ricorrendo in caso di maggiorazione dei costi all’impiego e allo scomputo degli oneri di cui alla lettera d terza linea anche in questo caso non è stato definito il progetto delle opere e oltretutto si decide che nel caso di costi maggiori si potrà attingere alla somma degli oneri residui pari a € 2.464,076 che sono gia stati impegnati per la costruzione della piscina, del campo polifunzionale e dell’ampliamento dei posti auto alla stazione nuovo salario con il rischio concreto che le opere non vengano realizzate o ad un aumento dei costi a carico della collettività
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